Verso l’8 marzo, parte la settimana celebrativa delle donne


Si avvicina la giornata internazionale della donna, che volgarmente in molti chiamano “la festa della donna”.
Quest’ anno Controvento e in particolare la direttrice Viviana Pizzi, che ricopre dal dicembre 2023 anche la carica di commissaria per le pari opportunità in Regione Molise, intende affrontare diverse tematiche di carattere nazionale che interessano anche il Molise che riguardano l’ emisfero femminile del mondo.
Parleremo di gender gap, che vuol dire differenze di trattamento tra uomini e donne. Del fatto che ad oggi a parità di titolo di studio e di incarico lavorativo le donne guadagnano ancora il 20% in meno rispetto ai loro compagni uomini.
Questo perché troppo spesso, per prendersi cura della famiglia, sono costrette a lavorare meno. Contratti part time e poca disponibilità nel poter fare orari aggiuntivi le portano a fine mese a guadagnare di meno.
Parleremo anche delle minori possibilità che hanno di emergere in campi apicali come la politica. Vero sì che Giorgia Meloni ed Elly Schlein hanno sfondato il tetto di cristallo di essere le donne più rappresentative dei maggiori partiti italiani (Fdi e Pd) ma è vero anche che in Molise vige ancora il maschilismo più becero. In consiglio regionale solo 3 donne su 21 (contro le 4 della scorsa legislatura) ma soprattutto nessuna donna ricopre il ruolo di assessora regionale. Successivamente approfondiremo il fatto anche nei comuni.
Avviene quando la nostra commissione di pari opportunità (la prima in Italia ndr) ha permesso l’ entrata della quota maschile nel proprio ufficio di presidenza eleggendo il vicepresidente Mario D’ Apice che si affianca alla presidente Giusi Di Lalla e all’ altra vicepresidente Benedetta De Lisi.
La quota uomini dilaga oltremodo ovunque togliendo spazio alle donne. Anche sfruttando quella dedicata alla popolazione Lgbt che diventa anch’ essa appannaggio di persone di sesso maschile.
Approfondiremo tutte queste tematiche nel corso di questi giorni. Intanto buona lettura a tutte e a tutti e buona lotta alle donne che aspirano alla parità.