Referendum Ripudia la Guerra: ottime adesioni al banchetto di Isernia
Buona la prima isernina. Unico ostacolo alla mattinata di raccolta firme per il Referendum Ripudia La Guerra è stato il maltempo. Che non ha permesso di terminare alle 14 come previsto ma ha costretto a togliere prima le tende.
Il consenso verso l’iniziativa dello stop agli armamenti cresceva di ora in ora. Diversi intellettuali Isernini hanno apposto la loro firma insieme alle persone del popolo pentro che hanno deciso di dire sì al Referendum proposto dal professore Enzo Pennetta e al quale hanno aderito i dirigenti nazionali di Democrazia Sovrana e Popolare Marco Rizzo e Francesco Toscano.
Presenti al banchetto il coordinatore regionale del comitato Ripudiamo la Guerra, segretario del PC Molise e portavoce di DSP Michele Testa, il medico Lucio Pastore e il consigliere comunale Mino Bottiglieri che ha avuto l’ incarico di certificatore delle firme.
Insieme a loro anche Salvatore Borriello e Lucia Pallotta dell’ associazione Attack. Tra i firmatari odierni si annovera anche l’ ex parlamentare
Una causa che va oltre il colore politico perché, lo vogliamo ricordare, oltre il 70% degli italiani è contrario all’invio delle armi nelle zone di guerra e in particolare in Ucraina.
Prossimi banchetti saranno presenti sull’intero territorio regionale con una grande manifestazione in contemporanea con tutte le piazze italiane, a Campobasso il 2 giugno. Presto banchetti oltre che nelle due città capoluogo anche a Termoli.
Una battaglia di civiltà che verrà seguita passo passo anche da questa testata giornalistica che aderisce convintamente. Bloccare l’invio di armi adesso è l’unica speranza per chiudere presto con questa guerra, quella tra Russia e Ucraina, che va avanti da più di un anno e che provoca ogni giorno decine di morti.