Molise oltre il declino? Si può cantierando la democrazia nelle istituzioni

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Autonomia differenziata che penalizza il Molise.
Un debito sanitario che hanno prodotto e moltiplicato a dismisura i commissari ad acta, che da 15 anni non permettono alla Regione Molise di toccare palla sul tema che occupa la maggior parte del bilancio regionale.
Questi sono i temi toccati nel confronto di oggi a Campobasso voluto da Costruire Democrazia, Cantiere Civico e Unica Terra dal titolo “Molise oltre il declino”.

É possibile andare oltre? Sì se ci si impegna nelle istituzioni come da un anno e mezzo sta facendo Costruire Democrazia in Regione e al Comune di Campobasso insieme al Cantiere Civico e Unica Terra.

Possibile andare oltre lo hanno detto in primis il consigliere comunale Pino Ruta e il vicesindaco di Campobasso Piero Colucci. Che ha sottolineato anche: l’Italia non è in declino perché ha molte eccellenze. Il Molise? Ha un gap maggiore ma amministrando bene si può colmare.
Sabino Iafigliola, capogruppo al Comune di Costruire Democrazia ha fatto un intervento sull’ autonomia differenziata benedicendo poi l’ azione del consigliere regionale Massimo Romano il quale ha intenzione di chiedere allo Stato di accollarsi il debito sanitario creato negli anni del Commissariamento.
Poi è stata la volta del capogruppo regionale di Costruire Democrazia, Massimo Romano che in un intervento appassionato ha spiegato perché è stato necessario ritornare in politica dopo dieci anni definiti da lui stesso “purgatorio”.

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“Alla Regione e al Comune- ha sottolineato Romano- non staremo lì a scaldare le sedie. Non è nostra intenzione, se così fosse stato potevamo non rientrare. Chiediamo allo Stato di accollarsi un debito sanitario da lui stesso creato”.

Il consigliere regionale ha così introdotto al dibattito i due ospiti nazionali, il giornalista Sergio Rizzo e l’onorevole Tabacci.

Sergio Rizzo non ha una visione ottimista come quella del vicesindaco Colucci.

Ha sostenuto che la situazione ” casta” è peggiorata rispetto a quella del 2007. Ma accoglie con favore lo smontare pezzo pezzo la legge dell’autonomia differenziata.

Con lui abbiamo parlato anche del ruolo della stampa in questa Italia che va in lento declino.

Bruno Tabacci chiede ai cittadini di prendersi le proprie responsabilità di questo declino tutto nazionale e quindi anche molisano. Basterebbe che tutti pagassero le tasse.

Interviene poi anche sull’ autonomia differenziata e sulla sanità.