Meloni da Atreju: in due anni abbiamo creato un milione di posti di lavoro


Termina con una unità di intenti la kermesse di Fratelli d’Italia chiamata Atreju. Che si svolge ormai da 26 anni ( era il 1998), quando una destra che era lontana dall’affermarsi si affacciava sulla politica e chiedeva un ruolo da protagonista. Ottenuto nel 2022 con l’ ascesa in campo della premier Giorgia Meloni.
Dal palco nel suo discorso finale, dopo quelli di Salvini, Tajani e Cesa, ha elencato tutti quelli che per lei sono i grandi risultati ottenuti da Fratelli d’Italia prima e poi dal centrodestra.
“Grazie per questo entusiasmo contagioso, ne abbiamo bisogno, quanto siete belli, quanta forza ci date”, così la presidente del Consiglio e leader di FdI Giorgia Meloni dal palco di Atreju.
“Grazie di essere qui anche quest’anno come da 26 anni a questa parte, è un tempo che per noi è lungo ma è praticamente un’era geologica per la politica italiana: era il 1998, era il parco del Colle Oppio e Atreju era la sfida di una generazione che spendeva tutta se stessa nel tentativo di superare pregiudizi e steccati ideologici”.
“E’ un altro mondo visto da qui, da oggi, però è il nostro mondo, ce lo dobbiamo ricordare perché nessuno che non sappia guardarsi alle spalle, guardare indietro, può avere la pretesa di andare avanti”.
DELUDERE LA SINISTRA É IL NOSTRO SPOT PREFERITO
“Ciascuno di noi è consapevole della responsabilità che ha sulle spalle, e noi onoreremo fino all’ultimo giorno il compito che ci è stato dato dagli italiani in questa nazione. Arriveremo compatti alla fine del governo e oltre”, ha aggiunto la premier e leader di FdI dal palco di Atreju. “E’ normale e giusto confrontarci sulle idee ma – ha aggiunto -, chi spera che qualcuno di noi penserà a mettere il proprio destino davanti a quello della nazione rimarrà deluso. E deludere la sinistra è il nostro sport preferito”.
“La stabilità di questo governo data dalla compattezza della sua maggioranza è il più grande elemento di discontinuità e il più grande elemento di forza nel quadro attuale, la stabilità garantisce la credibilità internazionale e quella autorevolezza senza la quale non è possibile produrre benessere”. La presidente del Consiglio ha dunque ringraziato gli alleati con cui confida di lavorare “per gli anni a venire”.
QUADRO GEOPOLITICO TERRIBILMENTE COMPLICATO
“Il quadro geopolitico era e resta terribilmente complicato, tanto che molti hanno scommesso sul nostro fallimento ma hanno puntato contro il cavallo sbagliato”, ha detto ancora la premier. “Invece – ha aggiunto – è un’Italia che torna a correre e stupire, da osservato speciale diventa modello da seguire su molti fronti. Non è merito solo del governo ma anche degli italiani, che scoprono oggi come la politica possa essere un’alleata”.
SANITÀ: LO STANZIAMENTO PIÙ ALTO DI SEMPRE
“Con questo governo c’è lo stanziamento per la sanità più alto di sempre – ha sottolineato Meloni rivolgendosi implicitamente alla segretaria del Pd Elly Schlein -. Il calcolo non è difficile, si fa perfino senza calcolatrice, che l’ultima volta non è andata bene… L’aumento è di 10 miliardi negli ultimi due anni. Prima dell’arrivo di questo governo, quando c’erano quelli che ora dicono che non spendiamo abbastanza, negli ultimi 4 anni il fondo sanitario era aumentato di 8 miliardi. Con quale faccia dicono che non abbiamo fatto bene? La calcolatrice serve a voi. Non sono neanche 10 miliardi ma 12, perché vanno aggiunti quelli degli accordi di coesione e 750 milioni di euro dalla revisione del Pnrr”.
UN MILIONE DI POSTI DI LAVORO IN DUE ANNI
“In quasi due anni abbiamo creato quasi 1 milione di posti di lavoro in più. Silvio Berlusconi, che del milione di posti di lavoro ha fatto una bandiera, sarebbe fiero di sapere che il governo che ha contribuito a creare lo ha fatto in due anni”.
“Grazie su tutti a Fabio Roscani e ai ragazzi di gioventù nazionale: voglio dirvi ancora una volta che sono fiera di voi e che nessuna gogna costruita sull’errore del singolo spiando la gente dal buco della serratura, contro di voi per colpire me, vi toglie chi siete, siate fieri di voi”.
LA CRITICA ALLA CGIL
Poi sulla Cgil. “Capiamo la difficoltà del segretario generale della Cgil Maurizio Landini che è costretto ad alzare i toni perché i suoi argomenti sono deboli e anche perché non può dire la verità che gli scioperi non li fa per aiutare i lavoratori ma la sinistra solo che da parecchio tempo chi aiuta la sinistra non aiuta i lavoratori”. Meloni dal palco di Atreju ha dunque aggiunto che Landini con il suo “incitamento alla rivolta sociale” ha usato “toni che non hanno precedenti nella storia sindacale italiano, se li avessimo utilizzati noi sarebbero arrivati i caschi blu dell’Onu”.
I CENTRI IN ALBANIA
I centri in Albania. “I centri” per migranti “in Albania funzioneranno, dovessi passarci ogni notte da qui alla fine del governo italiano. Perché io voglio combattere la mafia e chiedo a tutto lo Stato italiano, alle persone perbene, di aiutarmi a combattere la mafia. Non sono io il nemico, io sono una persona perbene”, ha ancora detto la premier alzando il tono di voce e scatenando l’applauso della platea.
LE RIFORME
Le riforme. “L’anno che verrà sarà quello delle riforme che spaventano molti, andremo avanti sul premierato, così temuto dai campioni olimpici dei giochi di palazzo, sull’autonomia differenziata, sulla riforma fiscale e sulla riforma della giustizia”.
L’ EUROPA
L’Europa. “Ho accettato quando mi è stato chiesto di prolungare la scadenza del mio mandato fino alle elezioni, ora che le elezioni si sono tenute, penso di avere assolto al mio compito e voglio annunciare che sto per dimettermi dalla carica di presidente dei Conservatori europei”, famiglia che “merita di avere un presidente che possa occuparsene a tempo pieno”. “Apriremo le candidature, presumo che fra quelli che si candideranno ci sarà anche il mio amico Mateusz Morawiecki e questo applauso, conferma che ti sosterremo in questa battaglia che conduci anche per noi”.