Campobasso, parola al consigliere Pino Ruta: ecco i punti di forza dell’ azione amministrativa del Cantiere Civico

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Urbanistica, incarichi sotto soglia, sanità e anche scuole e centro storico. Sono stati questi i punti chiave dell’ azione amministrativa del Cantiere Civico a Campobasso, in maggioranza con tre assessori e cinque consiglieri comunali. Mesi intensi che hanno portato il gruppo politico a fare la differenza nell’azione amministrativa.

Sono ormai trascorsi sei mesi dalle elezioni comunali dell’ 8 e 9 giugno.

Se pensiamo che sono trascorsi altri 15 giorni per il ballottaggio e un mese di agosto di non pienissima attività si può parlare di 3 mesi pieni.

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Il consigliere comunale Pino Ruta del Cantiere Civico ci ha riassunto in pochi minuti i cardini principali dell’ azione politica dell’intero gruppo. Non è certo un lavoro facile perché di temi proposti ce ne sono.

Il primo punto affrontato è l’urbanistica con una delibera che punta a migliorare lo stato delle contrade.

“Si tratta di mettere mano a quella che è stata una edificazione caotica- come ci spiega lo stesso Ruta- senza programma nelle zone agricole dove si era costruito senza tener conto dell’assenza di marciapiedi. E della scarsa possibilità di far camminare le persone in sicurezza”.

La delibera presentata 15 giorni fa in commissione urbanistica è molto articolata.In 23 punti insieme al vicesindaco e delegato all’urbanistica Piero Colucci e al presidente della commissione Stefano Lombardi, sono state declinate tutte le soluzioni possibili e le linee guida chiare per procedere all’ edificazione di aree più fruibili agli abitanti delle contrade.Questa delibera non comporta spese per l’amministrazione e costi aggiuntivi per chi ci vive.

La seconda proposta del gruppo Cantiere Civico sulla possibilità di incarichi sotto soglia. “Sappiamo- ha aggiunto Ruta- che ci sono dei metodi che sono stati introdotti per snellire l’ affidamento degli incarichi a titolo di progettazione e l’ esecuzione di opere pubbliche che al di sotto di una certa soglia permettono gli affidamenti diretti. Questo crea chiaramente dei dubbi sulle modalità di affidamento e crea poca trasparenza. Abbiamo quindi creato un regolamento che consente di ridare trasparenza e imparzialità a queste modalità di assegnazione degli incarichi che sono cosiddetti diretti o fiduciari a trattativa privata. Abbiamo scritto un regolamento che anche questo deve essere portato all’ attenzione del consiglio per essere approvato a breve e che potrebbe offrire coordinate di trasparenza e imparzialità”.

La terza proposta riguarda la sanità. Si tratta di restituire al Cardarelli una copertura su un paio di patologie tempo dipendenti che sono rimaste fuori dalla struttura pubblica nell’ultimo piano operativo sanitario.

Si tratta dell’ictus emorragico e delle malattie cardiologiche, dove la struttura pubblica ha dismesso questi segmenti privatizzandoli.

“I privati però non li gestiscono con la stessa modalità- aggiunge Ruta- riconosciuta dal vecchio presidio ospedaliero. Lo fanno in elezione, con modalità rischiose per i cittadini. Abbiamo su questo presentato un ricorso al Tar che è stato accolto. Oggi stiamo mettendo in esecuzione la sentenza affinché vengano ripristinare le coperture in maniera più completa”.

Pino Ruta ha poi ricordato l’azione del Cantiere Civico per evitare che le scuole, e in particolare la D’Ovidio, venissero trasferite a Selvapiana. Sono quindi state ripristinate le scuole come attrezzature di quartiere, riuscendo a correggere il tiro rispetto al passato.Poi ha ricordato anche le iniziative mensili al centro storico, facendolo rivivere riportando un livello alto di vita e vivacità anche dal punto di vista turistico e culturale, in una zona di pregio che negli ultimi anni era stata molto trascurata dando luogo a fenomeni di criminalità di cui oggi non a caso si parla molto meno.